I carabinieri hanno posto i sigilli allo studio in un piccolo centro della provincia veneta. A segnalare la vicenda un paziente della dottoressa
© ansa
Era positiva al Covid ma continuava a curare i pazienti nel suo studio dentistico a Maestrino (Padova). Ora la dentista rischia l'accusa di epidemia colposa dopo che i carabinieri hanno messo i sigilli al suo ambulatorio, sospendendo l'attività fino a data da destinarsi. A valutare se sia il caso di procedere contro la donna sarà ora l'Autorità giudiziaria.
La vicenda, scrive il "Messaggero", è stata diffusa dopo la segnalazione di un paziente che, venuto a sapere della positività della dottoressa, ha presentato denuncia ai carabinieri. Sono scattati subito i controlli nello studio medico ed è emerso che la dentista era effettivamente positiva al virus.
Ora, dopo i sigilli, il medico rischia l'accusa per il reato di epidemia colposa per aver esposto i suoi pazienti al rischio di contagio. Rischia inoltre provvedimenti disciplinari e unamulta da 500 a 5mila euro.