L’unica prova di cui disponeva il Nas era una foto fatta dal cuoco prima di procedere alla cottura
Tutto ha avuto inizio da una immagine postata su Facebook di due arti inferiori, simili a zampe di orso, destinati ad essere cucinati e serviti in un ristorante cinese a Padova. Questa scoperta ha fatto scattare la denuncia del titolare e cuoco del ristorante che ora è indagato per violazione delle norma per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio.
All'inizio si era pensato addirittura si trattasse di piedi umani, ipotesi scartata dagli esperti. Impossibile, comunque, risalire all'animale a cui appartengono le zampe; probabilmente è una specie cacciabile (previa autorizzazione) in alcuni paesi europei come Svezia e Slovenia ma la carne in Italia può essere consumata solo se viene dimostrata l'origine. Cosa che il titolare del ristorante cinese non aveva fatto.