COSTRETTA AL RIMPATRIO PER ABORTIRE

Pakistana scomparsa da Verona, giovedì l'ultimo messaggio al fidanzato

La 19enne è stata condotta con l'inganno in patria dalla famiglia e, dopo essere rimasta legata per otto ore, costretta ad abortire

18 Mag 2018 - 12:25
 © tgcom24

© tgcom24

E' riuscita a inviare giovedì pomeriggio l'ultimo messaggio al fidanzato la 19enne pakistana condotta dalla famiglia in patria da Verona con l'inganno. Anche il ragazzo è di origini pakistane, ma è stato adottato da una famiglia veronese ed è cittadino italiano. La giovane ha inviato anche a un'amica un messaggio audio in cui ha raccontato di essersi fidata dei genitori tornando in patria e di essere stata tenuta legata per otto ore prima di abortire.

L'Unità di crisi della Farnesina si è già attivata e nelle prossime ore è atteso anche un intervento dell'ambasciatore del Pakistan in Italia.

La giovane, residente in Italia da dieci anni, sarebbe tutt'ora segregata, verosimilmente nella zona di Lahore. I genitori non accettavano che la figlia avesse una relazione con un ragazzo di religione cristiana.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri