"Nessun piano è stato interamente dedicato alla showgirl", assicura la dirigenza, secondo cui "il reparto non ha subito rallentamenti di alcun genere"
"Non c'è stato alcune reparto bloccato e nessun piano è stato interamente dedicato alla figlia di Belen Rodriguez". Così il direttore dell'ospedale di Padova, Giuseppe Dal Ben, smentisce le polemiche sui presunti favoritismi sul parto della showgirl. "La signora Rodriguez ha occupato una delle tre stanze a pagamento al terzo piano di ginecologia. Il reparto non ha subito rallentamenti di alcun genere", assicura.
La vigilanza Per quanto riguarda la vigilanza, Dal Ben spiega a Il Corriere della Sera che "è stata messa per evitare che eventuali fan e curiosi potessero creare problemi alle altre degenti".
Gli ascensori Viene poi bollata come fake news l'immagine comparsa sui social con un cartello che annunciava la necessità di tenere gli ascensori bloccati per favorire la showgirl. In realtà, afferma la dirigenza della struttura, quattro dei sei ascensori sono sempre stati a disposizione di tutti.
"Solo a due è stato vietato di fermarsi al terzo piano - precisa Dal Ben -. Ma si tratta di un montacarichi e di un ascensore usato dalle ditte esterne. Essendo i più lontani dalla guardiola e meno controllabili abbiamo pensato di tenerli bloccati".
Il cartello Il foglio con la scritta "causa Belen ascensori bloccati per privacy" era, dunque, una semplice indicazione lasciata sulla scrivania dell’addetto alla sicurezza per informalo. "Non è mai comparso dentro o fuori gli ascensori - prosegue -. Evidentemente è stato fotografato ed è iniziato a circolare su chat e poi sui social".