Per il segretario di Uil Scuola, Cloe Bianco è stata "colpita" dal ministero "come fosse una malata sociale"
Il ministero dell'Istruzione ha avviato un approfondimento sul caso di Cloe Bianco, la prof transgender che si è suicidata dandosi fuoco all'interno di un camper in provincia di Belluno. Secondo Pino Turi, segretario generale Uil Scuola, il ministero "è colpevole in quanto è stato complice di quanto accaduto. Ha sospeso la docente (all'anagrafe Luca Bianco, ndr) dall'insegnamento, mettendola a lavorare nelle segreterie e colpendola come fosse una malata sociale. Ora dovrebbe aprire un'indagine e capire che gli errori si devono ammettere". Anche il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha commentato la vicenda: "Discriminare è inaccettabile".
Per Turi, "si devono ammettere anche gli errori passati, per evitare che la scuola si faccia condizionare dagli stereotipi e che fatti del genere si ripetano. La scuola deve garantire libertà, deve aprire le menti, deve essere immune dai condizionamenti".
Le parole del ministro del Lavoro Orlando - Indignazione è stata espressa anche dal ministro Orlando, il quale ha definito "inaccettabile che in Italia una lavoratrice o un lavoratore subisca discriminazioni sul luogo di lavoro per la propria identità di genere, così come per qualsiasi altro elemento della propria identità sessuale o per tutto ciò che non ha a che fare con la prestazione lavorativa. A qualsiasi insegnante, a qualsiasi lavoratore o lavoratrice che ha rivelato o ha paura di rivelare una parte così importante di sé, voglio ribadire con fermezza: il Ministero del Lavoro è dalla vostra parte".