Facevano i sopralluoghi utilizzando dei bambini e avevano in programma altri colpi. Si cerca ancora un quarto uomo
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Lo bloccano, poi lo costringono a sdraiarsi, e lo legano. Tre banditi, il più anziano dei quali quasi settantenne, e il gioielliere, Gianni Simionato. Le immagini della rapina dello scorso 3 gennaio, a Stra, tra Padova e Venezia. Un bottino da 100mila euro, un colpo durissimo per il commerciante. L'ennesimo. La prima rapina risale addirittura al 1962. Questa volta ci hanno pensato i carabinieri del nucleo investigativo di Venezia ad arrestare i tre banditi, ma un quarto è ancora ricercato.
Un gruppo criminale di origini campane, con base operativa in Lombardia. Avevano in programma altre rapine, da Lodi a Casale Monferrato.L'ultimo colpo poche ore fa, nel Bergamasco. Violenti, organizzati. Prima di andare all'assalto effettuavano sempre accurati sopralluoghi e, per vincere la diffidenza, schivare i sospetti, portavano con loro anche una bambina. E' stato accertato grazie alle intercettazioni. Un lungo lavoro investigativo, fino agli arresti appena avvenuti, possibili anche grazie alla collaborazione di alcuni testimoni, che il giorno della rapina alla gioielleria avevano annotato la targa e fotografato con il telefonino l'auto dei banditi.