La circostanza allontana l'ipotesi, circolata subito dopo il ritrovamento, che si potesse trattare dei resti di una delle due donne uccise in Veneto il cui corpo non è mai stato ritrovato. Il cadavere è in discreto stato di conservazione e senza la testa
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Il cadavere, in discreto stato di conservazione e senza la testa, ritrovato in un borsone riaffiorato dal po a Occhiobello, nel Rodigino, è di una giovane donna di carnagione bianca. È quanto emerge dall'autopsia, che ipotizza comunque una morte recente: perdono quindi di consistenza le ipotesi, circolate subito dopo il ritrovamento, che il corpo potesse essere quello di una delle due donne scomparse negli ultimi anni in Veneto (Isabella Noventa nel 2016 e Samira El Attar nel 2019), o di Saman Abbas, la giovane pakistana scomparsa il 30 aprile di un anno fa da Novellara, nel Reggiano.
Gli accertamenti finora svolti sembrano anche escludere che il corpo sia quello di Saman Abbas, la giovane pakistana scomparsa il 30 aprile di un anno fa da Novellara, nel Reggiano.
Continuano dunque le indagini per risalire all'identità della vittima: secondo gli investigatori l'omicidio potrebbe essere stato compiuto anche in un luogo molto lontano da quello del ritrovamento, e sarebbe stata la corrente del Po a trascinare a valle fino a Occhiobello la sacca contenente il cadavere, che è riaffiorata grazie alla secca del fiume.