I genitori dei bambini avevano deciso, per un periodo, di non mandare i figli a scuola per protesta
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Strafalcioni enormi, gravi errori ortografici come "scuola" scritta con la "q" o le "doppie" sbagliate. Per questo una maestra di Santa Maria di Sala (Venezia) è stata licenziata. Erano stati i genitori dei bambini a segnalare l'inadeguatezza della docente alla preside, arrivando anche a non mandare i figli a scuola per protesta. Il tribunale ha confermato il licenziamento e respinto la domanda con cui l'insegnante chiedeva il trasferimento.
La docente, tra il 2015 e il 2016, insegnava a due classi prime per un totale di 39 alunni. "Rischiano di restare ignoranti", era una delle maggiori preoccupazioni delle famiglie. Già la preside aveva rimosso la docente per "asserita incapacità didattica", licenziata poi dal ministero dell'Istruzione. Come scrive "La Nuova Venezia", la maestra ha fatto inutilmente ricorso al tribunale del lavoro sperando di poter essere integrata e magari di essere destinata ad altre mansioni. Ma i giudici hanno deciso diversamente.