A luglio fuggì di casa, ora la conferma: è diventata uno dei soldati dell'esercito informatico del Califfato. Non si fa più chiamare Meriem Rehaily, bensì Sorella Rim
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Meriem Rehaily è una 19enne residente nel Padovano che a luglio scappò di casa: c'era il timore che si fosse recata in Siria per arruolarsi tra le file dello Stato Islamico. Ora arriva la conferma: la giovane si è unita all'Isis, diventando un "soldato dell'esercito informatico" del Califfato di Abu Bakr al Baghdadi. Si fa chiamare Sorella Rim e combatte la cosiddetta cyber-jihad. "Faccio logistica, qui mi sento utile", scrive sui social ad un'amica.
A Sorella Rim, come riporta Il Corriere del Veneto, si rivolgono i fondamentalisti di mezzo mondo, chiedendole consigli sui programmi da utilizzare per non essere rintracciati e quali sistemi di chiamata adottare. Qualcuno, su internet, esorta i "fratelli" a mettersi in contatto con lei: "La sorella italiana è esperta nel campo della sicurezza su Twitter e in Rete, seguitela e traete vantaggio". E' persino finita nel mirino degli hacker di Anonymous.
"Noi siamo terroristi e il fatto di atterrirvi è parte della nostra fede", afferma la ragazza. Al padre aveva detto che sarebbe andata al mare con le amiche e, invece, a casa non è mai più tornata. E' fuggita in Siria per arruolarsi: "Ho sostenuto il mio Stato davanti a un computer e non tornerò indietro. Se dovessi essere costretta lo farò anche sul campo". La famiglia dice che è stata plagiata, ma lei non si tira indietro: "Qui sto bene, sono utile".