La denuncia partita dalle maestre dei piccoli che hanno sentito i loro agghiaccianti racconti
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Chi non recitava alla perfezione i versetti del Corano veniva punito con bastonate alla schiena e alle gambe. E' quanto avveniva del centro islamico di Pieve di Soligo, nel Trevigiano, durante le lezioni pomeridiane tenute dall'imam, 36enne bengalese. A segnalare le violenze sono state le maestre delle elementari. All'imam è stata applicata la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Treviso.
Bastonate a chi sbagliava - Secondo quanto riferito dai bambini, l'uomo girava tra di loro impugnando un lungo bastone con una punta triangolare e al primo sbaglio volavano le botte, sia per i maschi che per le femmine, tutti di età tra i 5 e i 10 anni. Le indagini sono state condotte dal gruppo Operativo radiomobile dei Carabinieri di Vittorio Veneto anche con l'ausilio di telecamere interne che hanno confermato la versione dei bambini.
Lividi sui corpi - Sono stati proprio i lividi a far insospettire le insegnanti, oltre al fatto che alcuni degli alunni mostravano segnali di disagio psicologico che sfociavano in vomito o crisi di pianto.
Zaia: "Nessuno può stare al di sopra della legge" - "Grazie ai Carabinieri di Vittorio Veneto, per questi piccoli malcapitati l'incubo è finito. Ai militari e alla magistratura inquirente va tutto il nostro ringraziamento per non tenere bassa la guardia contro chiunque non capisca che a casa nostra nessuno può sentirsi al di sopra delle regole". Lo ha detto il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia. "Non ci stancheremo mai di ripeterlo - prosegue Zaia -. Nessuno può scambiare il Veneto per una terra dove si può fare di tutto e delinquere impuniti".