L'ipotesi di reato è peculato, omissione d'atti d'ufficio e falsità in dichiarazioni
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L'assistente sanitaria trevigiana accusata di aver finto di vaccinare i bambini, prima nel distretto sanitario di Codroipo (Udine) dove aveva lavorato tra il 2009 e il 2015 e poi all'Usl trevigiana dove si era trasferita in seguito, è stata licenziata . Lo ha reso noto il legale della donna che è indagata dalla Procura della Repubblica di Udine per l'ipotesi di reato di peculato, omissione d'atti d'ufficio e falsità in dichiarazioni.
La vicenda era venuta alla luce lo scorso aprile a Treviso, sollevata a seguito dei dubbi dei colleghi della donna, insospettiti perché nessuno dei pazienti piangeva in occasione dei vaccini. E si era poi esteso poco tempo dopo in Friuli dove aveva lavorato precedente.