Dopo la pubblicazione sul web delle immagini del furto, avvenuto in un'osteria di Treviso, il giovane si è lamentato via social con il titolare del locale: "Non dovevi far girare i video, è diffamazione"
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Ha forzato la porta del locale con un piccolo piede di porco, ha fatto il giro attorno al bancone e poi è arrivato alla cassa, da cui ha prelevato qualche centinaio di euro prima di dileguarsi. Un blitz durato pochi minuti, avvenuto in un'osteria del centro di Treviso nella notte tra sabato 1 e domenica 2 luglio. Il furto è stato ripreso dalle telecamere interne del locale: le immagini, finite nelle mani delle forze dell'ordine e della stampa, sono state rese pubbliche. Circostanza che ha fatto arrabbiare il ladro e la sua fidanzata, che hanno contattato via social il titolare dell'osteria minacciando querela: "Quel video è diffamazione".
"Non dovevi far girare i video" - Il presunto autore del colpo è un 27enne di origine marocchina, denunciato per un altro furto. "Mi avevano scritto in privato su Instagram, sia la ragazza che il ragazzo. Lui mi aveva mandato una foto e aveva provato a chiamarmi, ma era andato nei messaggi indesiderati. La ragazza invece mi ha scritto. Dicono che non dovevamo far girare i video. Ma noi non li abbiamo dati a nessuno", spiega il figlio del titolare alle testate locali.
"Risponderemo alla denuncia" - Ancora non è chiaro se la querela sia stata realmente depositata. Come afferma il figlio del titolare, nel video "si vede esattamente chi è" l'autore del colpo. E aggiunge: "Appena ci arriverà la denuncia, se l'hanno fatta, risponderemo". Sulla vicenda è anche intervenuto l'avvocato della famiglia, che avverte: "Se il tenore delle minacce fosse tale da ingenerare una questione al mio cliente, procederemo".
"Situazione paradossale" - Il sindaco di Treviso, Mario Conte, parla di "situazione a dir poco paradossale". "Fare i ladri non può essere considerata una libera professione da tutelare. Se si viene beccati poi, penso che sarebbe opportuno scusarsi con i titolari dei locali derubati invece di rivolgersi a un avvocato per tutelare la propria immagine", incalza. "Lasciamo che le forze dell'ordine completino le loro indagini, ma se sarà confermato che ad agire è stato proprio lui, lo invito a scusarsi quanto prima e a restituire quanto sottratto, invece di pensare a intraprendere cause legali", conclude il primo cittadino.
Già denunciato - Come spiega il Corriere del Veneto, il materiale in mano ai carabinieri e alla procura di Treviso è "abbondante e sostanzioso". Come detto, il 27enne è stato già denunciato per un altro furto, avvenuto sempre in un'osteria nel Trevigiano. Sono in corso ulteriori indagini per stabilire la paternità di altri colpi in due pizzerie della zona.