Davanti al giudice di pace un 43enne si è dovuto scusare pubblicamente della scenata ai colloqui di fine anno del 2019 e si è impegnato a pagare il danno a sostegno di progetti didattici
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Appresa della bocciatura del figlio, ha dato in escandescenza e ai colloqui di fine anno ha iniziato a insultare la preside della scuola media davanti agli altri genitori presenti. Per questo è stato denunciato e davanti al giudice di pace a un 43enne di Treviso non è rimasto che scusarsi pubblicamente e risarcire la scuola con 200 euro. La vicenda dell'aggressione verbale risale al 2019 e ha visto la fine dei suoi strascichi giudiziari solo ora, come riporta Il Gazzettino.
"Chiedo scusa per il mio comportamento, dovuto alla circostanza delle difficoltà a seguire l'iter scolastico di mio figlio dislessico, ciò in ogni caso non giustifica il comportamento. E pertanto chiedo scusa alla preside della scuola". Queste sarebbero state le parole davanti al giudice che ha richiesto che diventassero pubbliche attraverso l'affissione nella bacheca della scuola.
Il 25 maggio si arriverà a emettere la sentenza definitiva dopo aver verificato sia la pubblicazione delle scuse che il versamento dei 200 euro a titolo di risarcimento. Somma che verrà impiegata per sostenere progetti didattici.