GRANDE PAURA

Treviso, ruba auto con neonato a bordo: se ne accorge e ci ripensa

Il fatto è avvenuto a Vedelago. Il ladro prima di fuggire ha suonato al campanello di una casa avvertendo della presenza del piccolo

15 Nov 2014 - 11:15
 © ansa

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Momenti di panico a Vedelago, in provincia di Treviso, da a una donna è stata rubata l'auto con a bordo il figlio di due mesi. La grande paura è durata fortunatamente poco dal momento che la macchina è stata ritrovata a 5 chilometri dal luogo del furto con all'interno il piccolo, sano e salvo. Probabilmente il ladro una volta accortosi dell'"ospite" ha abbandonato il mezzo.

"Rapito" e ritrovato sano e salvo in poco più di un'ora senza nemmeno probabilmente accorgersi di quanto stava succedendo. La mamma del piccolo era scesa ad acquistare un gelato e la macchina, una Volkswagen Touran nera, ha fatto gola al ladro di turno che vedendo l'automobilista scendere è salito a bordo filandosela senza accorgersi dell'ospite che stava trasportando.

Almeno fino a quando, dopo circa 5 chilometri, a San Marco di Resana (Treviso), si è reso conto che a bordo c'era il bambino ed ha preferito abbandonare l'auto rubata. Anzi, il malvivente, secondo una prima ricostruzione, ha suonato al campanello di una casa avvertendo della presenza di un bambino, fuggendo poi con una seconda vettura guidata da un complice.

Nel frattempo si era messa in moto una imponente caccia al ladro: le forze dell'ordine avevano diffuso targa e descrizione dell'auto, con ancora legati ai retrovisori esterni i fiocchi azzurri per festeggiare la nascita del piccolo. Per cercare la vettura era stato fatto decollare anche un elicottero dei carabinieri.

Indignato il sindaco di Vedelago, Cristina Andretta. "Giù le mani dai nostri bambini", dice quasi urlando. "Siamo stufi - dice Andretta - di avere a che fare con sbandati, perché chi compie una simile azione e' uno sbandato. La gente è stanca di vivere nella paura e nell'emergenza - aggiunge -. Dobbiamo chiedere l'esercito?. Possiamo anche diventare il Comune più videosorvegliato d'Italia ma se non usciamo da questa situazione si rischia una deriva".

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