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I carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Treviso hanno arrestato un pakistano che sfruttava 18 braccianti stranieri, soprattutto connazionali, sottopagati e fatti vivere in maniera disumana. L'uomo, titolare di una ditta per lavori agricoli, sottraeva ai braccianti, già sottopagati, 50 euro al mese per i pasti (quasi inesistenti, pane e fagioli) e altri 100 euro al mese per il posto letto.