i complimenti di Zaia e del sindaco

Venezia, sale sul bus con coltello e minaccia i passeggeri: autista-eroe finge guasto e lo fa arrestare

Il 35enne Giuseppe Mazzone, dipendente dell'azienda di trasporti Actv, ha fatto intervenire la polizia con un escamotage appreso al corso per gestire le emergenze

19 Gen 2023 - 10:57
 © Da video

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"Zia sono qui, l'autobus ha dei problemi": una frase innocua, una banale comunicazione al telefono dietro la quale si nascondono però parole in codice concordate per spiegare la necessità di salvare un intero pullman di viaggiatori da un uomo che minacciava tutti con un coltello cantando ad alta voce una specie di mantra. Giuseppe Mazzone, 35 anni, originario di Trani, in Puglia, per cinque anni autista nell'azienda di trasporto milanese Atac prima di approdare un anno fa a Venezia in Actv, quella frase l'aveva imparata nel corso che l'azienda pubblica dei bus lagunari insegna per permettere a ogni dipendente di intervenire in caso di emergenza. E l'ha messa in pratica senza esitazione, permettendo alla polizia di arrivare in pochi minuti e di bloccare l'uomo, salvando chi era a bordo. I complimenti del sindaco di Venezia Brunaro e del presidente della Regione Veneto Zaia.

Venezia, sale sul bus con coltello e minaccia i passeggeri: autista finge guasto e lo fa arrestare

 Giuseppe Mazzone era al volante della circolare 31h che sarebbe partita a breve, carica di persone, dalla stazione dei treni di Mestre diretta verso l'ospedale. Ha notato del trambusto, poi ha visto un uomo con un coltello in mano. Non ha avuto dubbi e ha agito con notevole sangue freddo: ha aperto le porte e ha invitato i passeggeri a scendere.

Qualcuno è però rimasto a bordo ma l'autista non si è dato per vinto. E' ripartito lentamente, ha preso l'auricolare con noncuranza e ha comunicato l'emergenza alla control rooom, unica nel suo genere, che il Comune di Venezia ha creato all'isola del Tronchetto e che coordina forze dell'ordine, polizia municipale e Actv. Il suo tragitto è stato seguito passo dopo passo dalle telecamere municipali.

Quando il bus è arrivato vicino alla fermata, l'autista ha fatto finta che il mezzo si fosse bloccato per un guasto tecnico e ha fatto scendere tutti. Pochi minuti e davanti ai passegeri sbalorditi è comparsa una volante della polizia che ha arrestato l'uomo, ancora con il coltello in mano.

"Quando mi sono reso conto del pericolo - ha raccontato l'autista - ho pensato solo a due cose: l'incolumità dei miei passeggeri e assicurarli alla protezione delle forze dell'ordine". In pochi secondi ha ricordato quanto imparato in ore di lezione. "L'esperienza pregressa da conducente e la formazione che ho ricevuto all'Actv - ammette - sono stati fondamentali".

Gli encomi all'autista-eroe

 Il primo a complimentarsi con l'autista-eroe è stato il sindaco di Venezia Giuseppe Brugnaro. "A nome della città e mio personale, voglio esprimere il più sentito ringraziamento all'autista Actv - sottolinea il primo cittsadino - per aver affrontato con grande coraggio e lucidità una condizione di pericolo".

Soddisfatto per l'esito della vicenda anche il presidente di Actv, Luca Scalabrin. "Questa operazione è riuscita bene - conferma - perché c'è un bellissimo rapporto tra la control rooom, il Comune, l'Actv e le forze di Polizia".

Anche il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha espresso le sue congratulazioni all'autista dell'Actv che, accortosi di una persona armata di coltello a bordo del suo mezzo ha chiamato "in codice" le volanti e ha accostato il mezzo simulando un guasto. E' così riuscito a far prendere in consegna dalla Polizia il soggetto, senza che i viaggiatori si rendessero resi conto della situazione.

"L'autista ha dimostrato grande professionalità, freddezza, non comune capacità di gestire una situazione di oggettivo pericolo per i passeggeri senza creare panico e senza cedere allarmismi - ha dichiarato Zaia -. Quella che ha dato l'autista di un mezzo pubblico a Mestre è una vera dimostrazione di senso civico, responsabilità e abilità. A lui dico grazie e mi complimento".

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