Il tagliando da un minimo di 2,5 euro fino a un massimo di 10, sarà alternativo all'attuale imposta di soggiorno
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Arriva il ticket di ingresso a Venezia. Lo consente una norma della legge di Bilancio che la Camera sta per votare e che prevede la possibilità di applicare il contributo - tra i 2,5 e 5 euro, estensibili a 10 euro - a chi raggiunge "con qualunque vettore la città antica". Riguarderà solo i turisti giornalieri e sarà alternativa all'attuale imposta di soggiorno.
L'ipotesi è che funzioni come sostituto d'imposta: a pagare, come sovrapprezzo sui biglietti, dovrebbero essere cioè le compagnie che fanno servizio di trasporto - pullman, aerei, navi da crociera - a fini commerciali in arrivo a Venezia.
Con il provvedimento il Comune di Venezia è autorizzato "ad adottare nelle proprie politiche di bilancio, in alternativa all'imposta di soggiorno, l'applicazione del contributo di sbarco previsto per le isole minori. Inoltre, l'importo massimo consentito per entrambe tali misure è elevato a 10 euro". La misura fiscale, si legge ancora nell'articolo, "potrebbe conseguire un effetto selettivo e moderare l'accesso delle cosiddette grandi navi alla zona lagunare"