Il varco era stato posto dal Comune per regolamentare l'afflusso di turisti durante il ponte del primo maggio
Una trentina di giovani no global ha rimosso a Venezia uno dei due varchi che il Comune aveva posto per regolamentare l'afflusso di turisti durante il ponte del primo maggio. Si tratta del tornello ai piedi del Ponte di Calatrava, a Piazzale Roma. Successivamente il varco è stato ripristinato.
Dopo avere divelto la struttura, i no global l'hanno spostata di lato, sempre a Piazzale Roma, coprendola con uno striscione sul quale, tra l'altro, campeggia lo slogan "Venezia non è una riserva, non siamo in via di estinzione".
"Questi check point sono la dimostrazione della volontà di questa amministrazione di trasformare definitivamente Venezia in un parco a tema. Sono il simbolo della decisione di pensare alla nostra città come a uno spazio inabitato, solamente a uso turistico, da sfruttare e mettere a valore", ha detto un attivista al megafono. "Abbiamo bisogno di case e politiche per agevolare la residenza, non di check point alle porte della città", ha aggiunto.
"Ripristinato il varco" - E' stato ripristinato il varco installato dal Comune. Il sindaco Luigi Brugnaro ha voluto compiere una visita anche alla vicina sede della polizia municipale dove è in funzione una centrale operativa con una decina di schermi che monitorano, attimo per attimo, l'affluenza di visitatori. In caso di sovraffollamento i due varchi (l'altro è posto ai piedi del Ponte degli Scalzi) saranno chiusi ai turisti, ai quali saranno suggeriti percorsi alternativi. Le forze dell'ordine invieranno alla Procura un rapporto su quanto avvenuto.