Il sindaco Luigi Brugnaro ha annunciato che sono stati individuati e segnalati alle autorità di frontiera "gli autori dell'oltraggio: 4 inglesi e un veneziano"
Sono stati tutti individuati e segnalati alle autorità di frontiera, i quattro giovani inglesi che giorni fa si erano esibiti in tuffi - uno di loro dal cornicione di palazzo - nei canali di Venezia, postando tutto sui social. Bravate, in violazione dei regolamenti municipali, fatte solo per ottenere più like possibili sul web. La polizia municipale di Venezia, in collaborazione con la polizia di frontiera, ha individuato i quattro inglesi - che non potranno così più rientrare in Italia, perché sarebbero espulsi, e il basista, un giovane veneziano residente nell'edificio che dà su campo di San Pantalon e sul rio adiacente, dal quale il più spericolato dei quattro si era tuffato il 24 marzo scorso. "Subito duemila euro a testa di multa e valuteremo risarcimento danni", scrive su Twitter il sindaco Luigi Brugnaro dando la notizia. "E stiamo ancora aspettando le scuse pubbliche", conclude.
Al turista "tuffatore" è stata notificata una sanzione di 2.000 euro. Nel caso in cui i quattro stranieri dovessero tentare il rientro in Italia riceverebbero subito una multa - per varie violazioni - di 3.000 euro.
Così la promessa che aveva fatto pubblicamente il sindaco alla città di Venezia è stata mantenuta. "A questo 'soggetto' bisognerebbe dargli un certificato di stupidità e un bel sacco di pedate, stiamo cercando di identificarlo per denunciarlo, lui e il suo compare sotto che faceva il video cretino per i social", aveva scritto su Twitter Brugnaro, denunciando l'episodio.
Allo stesso modo, in collaborazione con la Digos, i vigili hanno individuato e denunciato per istigazione a delinquere un altro giovane che nei giorni scorsi su una piattaforma social aveva invitato gli utenti ad arrivare a Venezia per imbrattare palazzo Ducale.