Una 18enne americana si è gettata nel Canal Grande per sfuggire ai controllori: ripescata, è stata sanzionata anche per il bagno. Durissima la reazione del primo cittadino
Si è tuffata nel Canal Grande, a Venezia, per sfuggire ai controllori che chiedevano il biglietto sul vaporetto. Ma il bagno è costato caro alla turista americana di 18 anni che pensava di farla franca come "portoghese". Una volta ripescata, infatti, la giovane è stata sanzionata per 450 euro per essere finita in acqua, ai quali si sono aggiunti i 77,50 euro per il mancato possesso del titolo di viaggio. Tutto saldato con carta di credito, una volta all'asciutto. "Non doveva essere multata, doveva finire in cella", è stato il duro commento del sindaco Luigi Brugnaro.
Si tuffa da un vaporetto per evitare i controllori: turista americana fermata e sanzionata con oltre 500 euro. Il sindaco @LuigiBrugnaro : "Le multe non bastano. Servono più poteri".
— Comune di Venezia (@comunevenezia) 4 settembre 2018
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Il salto improvviso in acqua Nel tardo pomeriggio di lunedì 3 settembre, la 18enne era a bordo della linea 1 in direzione Lido quando alla fermata Rialto sono saliti i controllori, come riferisce Il Gazzettino. Il suo turno di mostrare il biglietto è giunto all'altezza dell'attracco Sant'Angelo: a quel punto la giovane ha prima finto di cercare il documento di viaggio e il passaporto, poi con un balzo che ha sorpreso i presenti, ha scavalcato la balaustra ed è finita in acqua. A nuoto ha attraversato il Canal Grande, credendo di far perdere le sue tracce, ma è subito scattato l'allarme ed è stata ripescata da un barchino di passaggio. Ad attenderla all'Imbarcadero Sant'Angelo ha così trovato i vigili pronti a staccare una sanzione di 527 euro totali.
Il duro commento del sindaco di Venezia: doveva finire in cella "Abbiamo chiesto più poteri per gestire una città come Venezia: quella turista non andava solo multata, - ha commentato il sindaco Luigi Brugnaro, - ma dovremmo avere la possibilità di metterla in cella di sicurezza e allontanarla dalla città. Venezia va rispettata dai suoi visitatori".