In poche ore carabinieri e polizia locale hanno individuato gli autori dell'imbrattamento della statua di San Marco
Sono stati identificati da carabinieri e polizia locale i vandali che alle 4 di sabato hanno imbrattato con vernice rossa uno dei leoncini di piazza San Marco a Venezia. Si tratta di tre studenti, non veneziani, ritenuti anche colpevoli di aver danneggiato il selciato e alcuni gradini di un piccolo ponte, tratteggiando, con la stessa vernice rossa, il disegno di un bambino con in mano due palloncini e sopra la scritta: "Mi state uccidendo". Denunciati a piede libero. Al vaglio degli inquirenti la posizione di una quarta persona, ripresa dalle telecamere di videosorveglianza. La soddisfazione del sindaco Luigi Brugnaro via Twitter: "La Città non chiede vendetta ma un giusto risarcimento con lavori sociali pubblici davanti a tutti".
La caccia ai quattro, "due uomini e due donne" era stata comunicata via Twitter proprio dal primo cittadino, che con l'hashtag #VeneziaNonSiTocca, aveva espresso l'intento: "Troviamoli per punirli e metterli a ripulire la città davanti a tutti!".
Presi i vandali del Leoncino in Piazza S.Marco! Adesso sono sotto interrogatorio e poi comunque deciderà il Magistrato. La Città non chiede vendetta ma un giusto risarcimento con lavori sociali pubblici davanti a tutti.
— Luigi Brugnaro (@LuigiBrugnaro) 30 settembre 2018
Grazie ai #carabinieri e alla #PoliziaLocale di #Venezia . pic.twitter.com/CUKQNsS9Jw
Lo stesso sindaco, poi, ha comunicato, sempre con un tweet, il lieto fine della vicenda: "Presi i vandali del Leoncino in Piazza S.Marco! Adesso sono sotto interrogatorio e poi comunque deciderà il Magistrato. La Città non chiede vendetta ma un giusto risarcimento con lavori sociali pubblici davanti a tutti. Grazie ai #carabinieri e alla #PoliziaLocale di #Venezia."