"FACEVA IL SUO LAVORO"

Verona, aggredito addetto Equitalia

L'uomo stava notificando una cartella di pagamento. Equitalia: "Clima esasperato, colpite le persone che fanno solo il loro lavoro"

29 Mar 2014 - 16:59
 © ansa

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Un dipendente dell'ufficio Equitalia di Legnago (Verona) è stato aggredito mentre stava notificando una cartella di pagamento. E' la stessa agenzia di riscossione a dare la notizia, sottolineando che l'impiegato è stato poi ricoverato in ospedale. Equitalia dichiara che questo fatto dimostra come "strumentalizzazioni ed esasperazioni dei toni possano scatenare azioni assurde contro persone colpevoli solo di fare il loro lavoro".

Aggressore era ai domiciliari - E' un cittadino marocchino di 56 anni, già sottoposto agli arresti domiciliari, l'uomo che ha aggredito il dipendente. Alla consegna della cartella l'immigrato ha dato in escandescenze ed ha spinto l'impiegato contro una cancellata, procurandogli una sospetta frattura ad una vertebra. E' stato allertato il 112 e sul posto sono arrivati i Carabinieri della stazione di Cerea. L'impiegato dell'ente di riscossione ha rifiutato i soccorsi, e si è recato con i propri mezzi in ospedale per farsi curare. Le sue condizioni non destano preoccupazione.

"Ancora oggi - si legge nel comunicato dell'ente - Equitalia è al centro di aspre polemiche immotivate, come ad esempio l'accusa di 'graziare i maxi-evasori' e di concentrarsi sul recupero dei piccoli importi 'per far quadrare i bilanci'. Queste affermazioni sono prive di fondamento in quanto Equitalia non è una società privata che deve fare utili, ma è una società interamente pubblica che ha il compito di riscuotere i tributi, non pagati dai contribuenti, su indicazione degli enti creditori". Equitalia ha dato disposizione ai propri legali per valutare le opportune azioni da intraprendere.

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