Verona, maxi furto opere d'arte: da Rubens, a Tintoretto, al Mantegna
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Colpo al museo civico di Castelvecchio. Secondo il sindaco della città, Flavio Tosi, si tratta di una rapina su commissione
Diciassette quadri di grande valore sono stati rubati al museo civico di Castelvecchio di Verona. Tra le opere trafugate anche sei dipinti del Tintoretto, e capolavori di Peter Paul Rubens, del Pisanello, di Jacopo Bellini, di Giovanni Francesco Caroto, di Hans de Jode e di Giovanni Benini. Per il sindaco Flavio Tosi si tratta di "furto su commissione". Il valore delle opere ammonterebbe tra i 10-15 milioni di euro.
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Giovedì sera tre malviventi armati e con il volto coperto hanno immobilizzato l'unica guardia giurata privata presente e imbavagliato la cassiera con nastro adesivo. Mentre tre ladri costringevano il vigilante ad accompagnarli nelle sale dove hanno rubato i quadri, il quarto piantonava la cassiera. Sul posto per i rilievi gli uomini della Polizia Scientifica.
L'autorità giudiziaria ha delegato il Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dei Carabinieri a seguire le indagini sulla rapina di capolavori d'arte. E per questo da Roma, a quanto si apprende, è appena partito il comandante del Nucleo e diverse altre figure professionali della sezione Antiquariato.
Questo l'elenco, ancora incompleto, delle opere trafugate:
- La Madonna della quaglia del Pisanello
- San Girolamo penitente nel deserto di Jacopo Bellini
- La Sacra famiglia con una santa di Andrea Mantegna
- Ritratto di giovane con disegno infantile
- Ritratto di giovane benedettino di Giovanni Francesco Caroto
- Madonna allattante
- Trasporto dell'arca dell'alleanza
- Banchetto di Baltassar
- Sansone
- Giudizio di Salomone di Jacopo Tintoretto
- Ritratto maschile della cerchia di Jacopo Tintoretto
- Ritratto di ammiraglio veneziano della Bottega di Domenico Tintoretto
- Dama delle licnidi di Peter Paul Rubens
- Porto di mare di Hans de Jode
- Ritratto di Girolamo Pompei di Giovanni Benini