Nel 1991, con la complicità di tre amici, massacrò i genitori. Pochi giorni fa la notizia della telefonata di papa Francesco
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La Procura di Verona ha iscritto Pietro Maso nel registro degli indagati con l'accusa di tentata estorsione nei confronti delle sorelle. Nel 1991, con la complicità di tre amici, massacrò a Montecchia di Crosara i genitori. L'uomo, oggi 44enne, è uscito dal carcere nel 2013 dopo aver scontato una condanna a 30 anni e due mesi di reclusione. Pochi giorni fa Maso ha raccontato di aver scritto una lettera a papa Francesco, che lo ha poi chiamato.
La notizia del nuovo fascicolo aperto a suo carico, come riporta il Corriere del Veneto, è stata confermata dal procuratore Mario Giulio Schinaia. "Si tratta - ha precisato - di un'inchiesta avviata sulla base dei contenuti di un esposto presentato direttamente dalle parti lese".
Il riferimento è alle sorelle di Maso, Nadia e Laura. E' a loro che l'uomo, una volta tornato completamente in libertà, avrebbe chiesto soldi in più occasioni, al punto da indurre le sorelle a segnalare l'accaduto alla magistratura.