Si è trattata di una tragica bravata: i giovani infatti si sono tuffati dal ponte San Giovanni, zona in cui vige il divieto di balneazione
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Tragedia in provincia di Verona dove un ragazzino straniero di 10 anni è morto annegato dopo essersi tuffato nel lago di Garda, con altri due amici che invece sono riusciti a salvarsi. Il cadavere è stato recuperato dai vigili del fuoco, accorsi con i sommozzatori di Venezia e con i sanitari del 118 che hanno tentato di rianimarlo, ma era rimasto troppo tempo in acqua e non c'è stato nulla da fare. I ragazzi si erano tuffati dal ponte San Giovanni, in una zona in cui è vietata la balneazione.
Durante l'estate la polizia locale, in quella zona del lago di Garda, ha rilevato molte infrazioni al divieto di balneazione, comminando numerose multe, in particolare nei confronti di giovani arrivati a Peschiera dai comuni vicini della provincia di Verona.
Si sarebbe trattata di una tragica bravata, dal ponte più vicino all'area del porto, ma la vittima - forse non esperto nuotatore -, non è più riuscita a risalire a riva. In quel punto l'acqua è profonda circa 2 metri e mezzo. Gli altri due ragazzi invece si sono portati in salvo, ma ora sono sotto shock per la sorte del loro amico. Indaga la squadra nautica della polizia.