La donna, oggi 35enne, nel 2000 si salvò grazie a un trapianto. Successivamente scoprì che il suo donatore era il conduttore scomparso nel 2018: "Gli sarò per sempre grata"
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"E ora voglio portare a termine la magistrale". Così brinda alla laurea in Teologia la veronese 35enne Valeria Favorito, che oggi alza il calice a questo nuovo traguardo raggiunto dopo essere stata salvata nel 2000 dal trapianto di midollo osseo donato dal conduttore Tv Fabrizio Frizzi, scomparso nel 2018. "Gli sarò per sempre grata, quando è morto ho perso una parte di me", ripete la donna. E festeggiando l'ultimo successo, commenta a Il Corriere Veneto: "Ne sono così orgogliosa, un dono immenso a me e alla mia famiglia".
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Il 23 novembre 2023 è, dunque, per Valeria Favorito di Verona, che a 11 anni ebbe salva la vita grazie alla donazione di midollo da parte di Fabrizio Frizzi, un'altra data da segnare in rosso nel calendario della sua vita. Dopo quella dei "tre compleanni".
"Ebbene sì, - conferma a Il Corriere Veneto la 35enne, oggi testimonial dell'Admo, Associazione Donatori di Midollo Osseo - ne festeggio ben tre ogni dodici mesi. Il primo è il 31 agosto, giorno in cui sono stata messa al mondo. E ogni anno festeggio anche le date delle mie due rinascite: il 21 maggio, giorno in cui nel 2000 ho ricevuto il midollo osseo donato dal compianto Fabrizio Frizzi, mio fratello di sangue. E poi faccio festa anche il 26 novembre, data in cui nel 2013 sono stata nuovamente salvata grazie a un secondo trapianto".
Anche nel giorno della laurea, il suo pensiero è andato a Fabrizio Frizzi: "Quando ci siamo abbracciati per la prima volta, è stato il giorno più bello della mia vita. E qando è scomparso, se n’è andato via un pezzo del mio cuore. Gli sarò per sempre grata".
Dopo la proclamazione c'è stato anche un importante annuncio da parte della neodottoressa. "Grazie anche ai fondi raccolti con i tre libriche ho scritto finora, - spiega Valeria Favorito - abbiamo finanziato la sesta borsa di studio per la ricerca sulle patologie ematologiche al Centro trapianti di midollo osseo dell’ospedale veronese di Borgo Roma, raggiungendo la cifra totale di 70mila euro".
Con un appello finale: "Donate il sangue, iscrivetevi a donare il midollo osseo. Una piccola sacca di sangue può cambiare una vita. Basta un piccolo gesto".