La vittima è Eleonora Cipriani. Il papà di lei, Nicola, comandante a Pescantina, si è accorto che la vittima era la figlia una volta sul posto
Una 26enne muore in un incidente stradale. E ad eseguire i rilievi per lo schianto è il papà di lei, carabiniere. Un terribile gioco del destino ha voluto che Eleonora Cipriani morisse a Bussolengo nella notte, dopo che la sua auto era uscita di strada, e che a intervenire fosse proprio il papà della vittima, Nicola, maresciallo luogotenente e comandante della stazione locale, quella di Pescantina.
Solo all'arrivo sul posto, secondo quanto racconta Veronasera, l'uomo si sarebbe accordo che il cadavere a terra dopo la schianto era quello di sua figlia. La tragedia si è verificata nella notte tra giovedì e venerdì, in località Pol, lungo la provinciale, dove la ragazza stava tornando a casa sua, a Pescantina, a bordo della sua Ford Fiesta.
Ancora da chiarire le cause per cui l'auto ha sbandato, andando a sbattere contro il guardrail, a lato della carreggiata. Sembra infatti che l'auto sia uscita di strada senza l'intervento di terzi. Dai primi rilievi sembra che Eleonora sia morta sul colpo. Con lei c'era un'amica di 26 anni, rimasta miracolosamente illesa. In un primo momento era stata chiamata la polizia stradale, che ha poi dirottato l'intervento ai carabinieri.
E così sul luogo dello schianto è arrivato il papà di Eleonora, in servizio proprio quella notte. L'uomo ha capito subito di chi si trattava, non appena ha riconosciuto l'auto. Il comandante è da molti anni in servizio nella località veneta, dove l'amministrazione comunale gli ha concesso la cittadinanza onoraria per meriti di lavoro.