DIFESA A OLTRANZA

Vescovo non ammesso in un istituto veneto per difendere la laicità della scuola: scoppia caso politico

A Porto Tolle (Rovigo) un dirigente scolastico impedisce la visita di mons. Tessarollo: "Scuola laica, visita inopportuna". Insorge la Lega

07 Dic 2018 - 08:01
 © dal-web

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Un dirigente scolastico di Porto Tolle (Rovigo) ha deciso di non ammettere nella sua scuola il Vescovo di Chioggia e del Delta, monsignor Adriano Tessarollo. Una scelta fatta per "difendere" la laicità dell'istituzione scolastica, fanno sapere. Ma tale decisione ha scatenato una polemica politica con la Lega in prima fila.

Il dirigente scolastico "ha ritenuto inopportuna la visita del presule a docenti e studenti di una scuola pubblica e, in quanto tale, laica". Ma la politica ha subito reagito in modo stizzito alla vicenda.

Dure critiche dalla regione: per l'assessore all'Istruzione del Veneto Elena Donazzan "è stata una scelta assurda, illogica, figlia di un laicismo estremo e fazioso". "Un vescovo impegnato in una visita pastorale in un territorio, che aveva già incontrato istituzioni, lavoratori, famiglie, fedeli e non, non rappresentava di certo un pericolo per la laicita' della scuola italiana", ha aggiunto l'assessore. "La scuola e' laica certo - aggiunge - ma non estranea al territorio, alla sua storia e alle sue tradizioni. Il vescovo non veniva certo per procacciare nuovi fedeli, o discriminare altre religioni: le visite pastorali servono per raccogliere le necessità di un territorio e metterle al centro dell'azione della Diocesi"

"Non si difendono né la laicità, né la scuola chiudendo la porta in faccia al vescovo". Con queste parole il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti ha commentato l'episodio accaduto a Porto Tolle.

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