A "Mattino Cinque" la testimonianza di Vittorio Cingano, picchiato per aver difeso una donna
“L’ho scampata bella, anche perché, dopo essere stato colpito in pieno volto, sono finito a terra incosciente”. Comincia così, a “Mattino Cinque”, il racconto di Vittorio Cingano, il 73enne picchiato per strada a Vicenza da un italiano di 25 anni di origini ungheresi – senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine – per aver difeso una ragazza, che era stata aggredita dal giovane. Cingano è ricoverato in ospedale con 35 giorni di prognosi: ha un femore rotto e possibili lesioni alla testa. “Sto relativamente bene, se teniamo conto di cosa è successo”, racconta l’anziano a Francesco Vecchi.
“Se vedo picchiare una ragazza, non posso far finta di non vedere. È ovvio che ti viene da intervenire. A me viene istintivo intervenire, e così, credo, anche agli altri della mia generazione”, continua Cingano. “Sua figlia cosa ha detto?”, chiede il conduttore. “Ha detto: ‘Sono orgogliosa di mio papà’”, risponde l’anziano. L’aggressore è stato arrestato grazie a un video ripreso da un balcone da una donna. È stato identificato dalla polizia perché, poco prima del pestaggio di Cingano si era reso protagonista di un episodio simile ai danni di un carabiniere fuori servizio.