A "Morning News"

West Nile, le figlie dell'ultima vittima a Padova: "Esperienza terrificante e velocissima"

Le donne a "Morning News" raccontano come si è ammalato il papà 87enne: "Probabilmente è stato punto in casa" 

09 Ago 2022 - 11:52

"È stata un'esperienza terrificante e velocissima", a parlare a "Morning News" è Sabrina Bellamio la figlia dell'87enne morto a Padova a seguito dell'infezione West Nile. " Papà è deceduto il primo agosto ed era stato ricoverato il giovedì precedente. Il decorso è stato molto veloce, sono passati quattro giorni dal ricovero lui è peggiorato di ora in ora", spiega la donna. 

Maurizio Bellamio aveva cominciato a sentirsi male venerdì 26 luglio, quando la febbre si era alzata e si era reso necessario il ricovero in ospedale dove poi, dopo qualche giorno, non c'è stato più niente da fare. "Papà banalmente è stato punto nel salotto di casa guardando la televisione - fa sapere Bellamio - mia madre ricorda della puntura avvenuta probabilmente una decina di giorni prima dal ricovero. I sintomi da subito erano inappetenza, spossatezza. Noi immaginavamo fosse il caldo, anche perché in generale il suo stato di salute era ottimo", conclude. 

Solo nell'ultima settimana i casi di nell'uomo sono raddoppiati. Secondo l'ultimo bollettino dell'Istituto Superiore di Sanità dall'inizio di giugno 2022 sono stati confermati 94 casi; di questi 55 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva, con sette vittime accertate. I dati più critici riguardano il Veneto: 33 casi e 5 decessi. 

Per limitare la diffusione dell'infezione trasmessa dalle zanzare "Culex", prolificate in questi ultimi mesi a causa di condizioni ambientali e climatiche particolarmente favorevoli, la Regione Veneto si è rivolta direttamente ai cittadini con delle raccomandazioni ufficiali. L'obiettivo è quello di evitare gli atteggiamenti che favoriscono lo sviluppo di nuovi insetti e di ridurre l'esposizione alle zanzare. La sua puntura è infatti l'unica modalità di trasmissione del virus, che non può essere contratto da uomo a uomo.

Sebbene nella maggior parte dei casi l'infezione sia asintomatica, in alcuni casi può determinare forme neuro-invasive anche gravi. Per questo è importante contattare il medico se la febbre sale oltre 38,5 e compaiono dolori articolari e muscolari, cefalea, stato di confusione o eruzione cutanea.

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