La piccola è stata ritrovata dopo due ore. La mamma: "Ora qualcuno dovrà pagare"
© dal-web
Una bambina di 3 anni è stata dimenticata nello scuolabus e poi ritrovata nel deposito della zona industriale di Scorzè (Venezia) dopo due ore. E' accaduto giovedì 27 gennaio, giornata che ha registrato il picco delle temperature. Pare che la piccola si fosse addormentata. Lo staff non si è però accorto della sua presenza una volta parcheggiato il mezzo. Quando è stata trovata, la piccola piangeva: "Era molto spaventata ma, per fortuna, non siamo stati costretti a portarla all’ospedale. Mi è spiaciuto perché nessuno, tra autista e sorvegliante, si è scusato per quanto accaduto: adesso ognuno si prenderà le sue responsabilità e pagherà le conseguenze. Le mamme si fidano di queste persone e, alla fine, si scopre come non sappiano fare il loro lavoro", ha detto la mamma della piccola a La Nuova di Venezia e Mestre.
La ricostruzione dell'accaduto - Giovedì 27 giugno, alle 13, i genitori si sono recati alla fermata dello scuolabus per aspettare la bambina. Ma l'autobus non è arrivato. Preoccupato, il papà ha chiamato i carabinieri, la scuola, la polizia locale. Anche il sindaco di Scorzè, Nais Marcon, è stato avvertito. Vista la giornata particolarmente calda, si temevano rischi per la piccola. Una volta ricostruito il tragitto dello scuolabus, il padre si è precipitato al parcheggio, dove finalmente ha trovato la figlia. "Piangeva, le abbiamo dato dell'acqua", hanno raccontato i genitori. Nel frattempo, come riporta Il Gazzettino, sono arrivati i responsabili dell'azienda con le chiavi del mezzo e anche le forze dell'ordine.
"Dovevano controllare che sull’autobus non ci fosse più alcun bambino. Invece non hanno visto i piccoli e se ne sono andati, chiudendo dentro nostra figlia", ha detto a La Nuova di Venezia e Mestre il papà della bimba.