"Palpeggiato più volte"

Venezia, il comandante della polizia locale molestato alla festa di Armani

Marco Agostini, 63 anni, ha denunciato sui social di essere stato palpeggiato più volte: "Ora so che cosa provano le donne" 

04 Set 2023 - 12:47
 © Ansa

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"Dovevo arrivare a quasi 63 anni per comprendere cosa prova una donna molestata quando le palpano il sedere". Lo ha scritto su Facebook il comandante generale del corpo di polizia locale di Venezia, Marco Agostini, che ha aggiunto: "Per interrompere la cosa ho scelto di allontanarmi velocemente dall’evento a cui partecipavo, sempre mantenendo il sorriso sulle labbra". Lo spiacevole episodio si è verificato sabato sera alla festa a Venezia per celebrare lo stilista Giorgio Armani.

Il messaggio sui social cancellato

 Agostini ha spiegato sui social di avere scelto "di non fare una piazzata solo per rispetto della divisa che indosso, ma la tentazione è stata forte". Il suo messaggio ha suscitato una marea di reazioni e anche messaggi di solidarietà. Ma il comandante della polizia locale lo ha poi cancellato, per evitare ulteriori polemiche.

Lo scorso 2 settembre Marco Agostini era tra gli invitati alla sfilata di Giorgio Armani all’Arsenale, a Venezia. Con lui c'erano il sindaco della città, Luigi Brugnaro, l’assessore Simone Venturini e l’amministratore unico di Vela, Piero Rosa Salva. Il comandante era in alta uniforme.

"Ora so cosa provano le donne"

 Durante la sfilata non è accaduto niente: i posti erano assegnati e il pubblico selezionatissimo. Più tardi, però, nel corso della festa qualcuno lo ha molestato nei pressi del bancone bar, dove venivano serviti i finger food e c'era un po' di ressa. "Mi hanno palpato il sedere", ha raccontato Agostini.
Non è successo una sola volta, ma diverse. La prima ha pensato a un errore, poi ha capito che qualcuno lo stava molestando. Ha anche individuato il responsabile, un ragazzo molto giovane, ma per evitare polemiche e confusione, invece di reagire, ha preferito andarsene.  "Ora so cosa provano le donne", ha scritto sui social. In tante gli hanno inviato messaggi di solidarietà.

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