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Secondo Georg Umgiesser, dell'Istituto di scienze marine del Cnr di Venezia, altre nazioni hanno dovuto risolvere il problema dell'acqua alta e lo hanno fatto in modo brillante a costi inferiori
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"Sono quattro le strutture che in Europa sono state realizzate con compiti simili a quelli del Mose. Quella dalle caratteristiche più vicine all'opera italiana si trova a Bad Ems, in Germania. Ma è costata solo 200 milioni di euro". Parola di Georg Umgiesser, esperto del Cnr di Venezia.
"La prima - prosegue lo specialista - è quella che si trova sul Tamigi, per proteggere Londra dalle inondazioni, ma è diversa dal Mose. Così come è diversa quella di Rotterdam in Olanda, tante volte citata in riferimento in questi giorni".
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Se il Mose potesse funzionare infatti "dovrebbe chiudersi ogni volta che l'acqua supera 1,10 metri, cosa che ora avviene circa dieci volte l'anno - continua Umgiesser - e che in futuro accadrà ancora più spesso, visto l'innalzamento dei mari dovuto al riscaldamento globale. La struttura olandese invece è gigantesca e altissima, e si chiude quando c'è una fortissima inondazione, cosa che è accaduta finora una volta in dieci anni".
A San Pietroburgo in Russia infine si è optato per una diga di 25 chilometri davanti alla baia, con paratie che si chiudono e si aprono".
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"L'unica struttura simile al Mose è quella di Bad Ems in Germania - conclude il ricercatore - La profondità e la larghezza della bocca infatti sono paragonabili a quelle di Venezia, anche se in questo caso la barriera si vede, mentre le paratie del Mose sono sott'acqua. A differenza della struttura italiana, costata finora oltre 5 miliardi di euro, per quella tedesca sono stati spesi 200 milioni di euro".