Si tratta della terza giovanissima vittima nell'arco di 24 ore. Una grossa scheggia di vetro gli ha reciso un arteria femorale, provocandone il dissanguamento
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Un altro ragazzo di 21 anni è morto sul lavoro, si tratta del terzo in meno di 24 ore. Marco Salvagno, residente a Sottomarina di Chioggia, è stato trovato morto in un deposito della ditta Boscolo Bielo, in Rio della Scomenzera, a Venezia. Il ragazzo, secondo una prima ricostruzione, ha battuto con un ginocchio contro una lastra di vetro e una grossa scheggia gli ha reciso un arteria femorale, provocandone il dissanguamento. Ieri sono deceduti sul posto di lavoro altri due giovani 21enni, un ragazzo di Canicattì rimasto travolto da un carrello elevatore in un'impresa edile e un operaio che stava lavorando su un trattore che si è ribaltato su un campo nelle campagne di Minturno (Latina).
Il 21enne è stato trovato a terra, nel sangue e in condizioni disperate, da alcuni colleghi. L'intervento dei sanitari del Suem 118 non è valso a salvargli la vita. "Si rimane sempre disorientati e inorriditi - ha dichiarato in una nota Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto - ogni volta che accade un incidente sul lavoro, ci si fa tante domande, ci si chiede se stiamo facendo tutto il possibile. La Uil Veneto si stringe attorno alla famiglia del giovane operaio, vittima del tragico infortunio, e continuerà il suo lavoro in nome della sicurezza, senza mai abbassare la guardia, insieme alle istituzioni e ai lavoratori. La prevenzione è un'arma fondamentale per superare situazioni tragiche come quella di oggi in cui a primeggiare deve essere sempre e solo la cultura della vita".