Il problema era sorto poco dopo l'inaugurazione, nel 2008: umidità e ghiaccio rendevano pericoloso camminare sull'infrastruttura. I lavori dovrebbero iniziare in primavera
Via il vetro dal ponte di Calatrava, a Venezia. Dopo le polemiche per i numerosi scivoloni e cadute sulle lastre che compongono la struttura, il Comune ha deciso di correre ai ripari per rendere più sicuro il Ponte della Costituzione. I 284 gradini in vetro saranno quindi sistemati utilizzando per la pavimentazione materiale meno scivoloso.
A progettare il ponte, inaugurato nel 2008, era stato l'archistar Santiago Calatrava. I quotidiani locali spiegano che per mettere in sicurezza il ponte si utilizzerà materiale lapideo e precisano anche che sarà realizzata una parte di gradini agevolati per i portatori di handicap. Il progetto di fattibilità è stato affidato dal Comune allo studio H&A Associati e i lavori, per cui l'amministrazione ha stimato un costo di 1,4 milioni di euro (il costo dell'incarico è di 100mila euro), potrebbero iniziare in primavera. Durata prevista tra i quattro e i sei mesi.
Il progetto di sostituire le lastre di vetro risale ai primi anni dopo l'inaugurazione, dopo che c'erano stati alcuni incidenti per i passanti, dovuti all'umidità e al ghiaccio che si formano sui gradini, oltre alle rotture per l'utilizzo intenso dell'infrastruttura. Le prime ipotesi sull'utilizzo della pietra sono di tre anni fa e ad annunciarle era stato il Comune di Venezia.
La Soprintendenza ai Beni architettonici dovrà indicare il materiale da usare. L'intervento sulla pavimentazione potrà permettere la realizzazione di rampe di collegamento tra i gradini. L'accessibilità ai disabili è un altro dei problemi del "Ponte di Calatrava", di cui si è discusso in questi anni: inizialmente si era pensato di installare un'ovovia, di fatto mai entrata in funzione.