il ristorante: collaboriamo con le autorità

Verbania, lassativi nel cibo: dissenteria al pranzo con vigili e politici | Il sindaco: "Gesto vile"

E' accaduto in un ristorante in occasione della festa di San Sebastiano. Il titolare: "Collaboriamo con le autorità per chiarire la vicenda"

23 Gen 2025 - 22:35
 © Ansa

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Ventotto intossicati alla festa della polizia locale di Verbania. Gran parte dei commensali di un pranzo organizzato per celebrare San Sebastiano, patrono della municipale, ha, infatti, accusato sintomi riconducibili a un'intossicazione alimentare, come la dissenteria. E' accaduto alla mensa di Villa Olimpia, realtà sociale nella quale lavorano anche detenuti nel carcere cittadino. Le indagini sono condotte dai carabinieri. All'origine dei disturbi, come riporta l'edizione locale online del quotidiano La Stampa, potrebbe esserci un lassativo versato nello spezzatino con purè servito agli ospiti della tavolata, 35 tra agenti in servizio o in pensione, sindaci e assessori dei comuni del Verbano-Cusio-Ossola e del Novarese. Per il sindaco di Verbania "un gesto vile", mentre il titolare del ristorante si è messo a disposizione degli inquirenti "per chiarire la vicenda".

Le indagini

 Sul davanzale esterno della finestra di un locale di servizio del ristorante sarebbero state ritrovate due boccette del purgante vuote per metà, e nessun altro ospite del locale, eccetto quelli seduti al tavolo della polizia locale, si sarebbe sentito male. Nessun problema nella conservazione degli alimenti sarebbe emerso dal sopralluogo compiuto dai Nas dopo la segnalazione dell'accaduto. Nessun disturbo neppure per chi non ha consumato il piatto di carne.

"Sono veramente dispiaciuto per l'accaduto - spiega il comandante della polizia locale di Verbania, Andrea Cabassa -. Non è stata una goliardata: si deve riflettere prima di rischiare di fare del male a qualcuno. Al tavolo c'erano anche persone fragili, avanti con l'età e con problemi di salute". Nei prossimi giorni, annuncia Cabassa, alcune delle persone che sono state male sporgeranno querela.

"Quella che doveva essere una giornata di festa e condivisione per onorare il lavoro e l'impegno della polizia locale si è trasformata, purtroppo, in un episodio sgradevole e inaccettabile, che colpisce non solo chi ne ha subito le conseguenze, ma anche il senso di rispetto e di fiducia che dovrebbe sempre accompagnare eventi istituzionali di questa portata". Così in una nota l'assessore alla Sicurezza e Polizia Locale della Regione Piemonte, Enrico Bussalino, su quanto accaduto al pranzo organizzato a Verbania per la festa della municipale. "Mi auguro che le autorità competenti possano far luce al più presto sull'accaduto, individuando i responsabili di un gesto tanto grave quanto irrispettoso nei confronti di chi lavora quotidianamente per garantire sicurezza e legalità sul nostro territorio. Ai lavoratori della polizia locale e a tutte le persone coinvolte in questa vicenda va il mio pieno supporto e la mia solidarietà", conclude Bussalino.

"Con la massima fiducia nelle indagini, col massimo rispetto della legge e degli iter che questa richiede, l'amministrazione comunale e il comando della polizia locale, nell'esprimere massima solidarietà a chi è rimasto colpito da un gesto vile, tengono a ribadire che la congrua punizione per chi ha messo in pericolo la loro salute sarà richiesta. Quanto avvenuto non solo non può ripetersi ma deve trovare una giustizia pronta, come siamo certi avverrà". Lo si legge in una nota del sindaco di Verbania, Giandomenico Albertella.

In merito, anche "il ristorante desidera esprimere il proprio più profondo dispiacere per il disagio vissuto dagli agenti e dai loro ospiti. Riteniamo fondamentale sottolineare che la nostra struttura è sempre stata e continua a essere fortemente impegnata nel garantire un servizio di alta qualità, grazie alla professionalità e alla dedizione del nostro staff. A seguito dell'accaduto, abbiamo collaborato pienamente con le autorità competenti, in particolare con i Nas, al fine di chiarire ogni aspetto della vicenda. Le indagini sin qui svolte non hanno evidenziato alcuna correlazione tra l'episodio e le procedure operative del nostro ristorante". Così il ristorante, parte di un progetto sociale di inserimento nel mondo del lavoro dei detenuti. "Abbiamo immediatamente richiesto al nostro fornitore la verifica della qualità di tutte le materie prime utilizzate, con particolare attenzione a quelle impiegate durante il pranzo in questione. Il fornitore, dimostrando la professionalità di sempre, ha avviato con solerzia una procedura di verifica interna ancora in itinere. Se delle responsabilità ci sono state, ci impegniamo ad assumercele", dice ancora il ristorante, invitando gli organi di stampa a visitare il progetto.

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