La lettera inviata nel 2005

Verifica per esposizione all'amianto: riposta beffa dall'Inail 9 anni dopo

"La documentazione non consente di esprimere una valutazione". Il responso ricevuto da un lavoratore alla lettera inviata nel 2005

01 Nov 2014 - 11:35
 © ap-lapresse

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Nove anni di attesa per ricevere una risposta dall'Inail e c'è anche la beffa. "La documentazione probatoria raccolta non consente di esprimere una valutazione tecnica sull'esposizione all'amianto". E' questo quello che si è visto rispondere un lavoratore. Nel 2005, aveva inviato una lettera all'istituto per chiedere che venisse valutata la sua esposizione all'amianto sul luogo di lavoro. A riportare la vicenda è "La Nuova Ferrara".

I lavoratori avevano inoltrato la richiesta per poter usufruire dei benefici previdenziali. L'Inail, dopo 9 anni, ha rifiutato l'istanza perché la documentazione presentata non consente di prendere una decisione. Ad indignare oggi i lavoratori è che ci sia voluto così tanto tempo per rendersi conto dell'incompletezza dei documenti. In più precisano che la domanda inviata era circostanziata. Le foto, risalenti al 2005, mostrano dispositivi di protezione individuali contenenti fibre di amianto messi fuori uso e chiusi in una cassa dentro un container. Questi avevano sostituito quelli precedenti confezionati in amianto e smaltiti secondo le norme vigenti.

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