Forse vittima di una bravata

Verona, un 19enne sale sul tetto di un treno e muore fulminato | L'ultima telefonata: "Siamo sui vagoni, chiamo il 118"

Il giovane avrebbe scavalcato la recinzione della ferrovia e sarebbe salito su uno dei convogli fermi sui binari toccando i fili della linea elettrica, rimanendo folgorato. Era con due amici

30 Mar 2025 - 19:32
 © Ansa

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Il corpo di un ragazzo è stato trovato sui binari della stazione di Porta Vescovo a Verona. Edoardo Mangano, 19 anni, secondo una prima ipotesi della Polfer, sarebbe morto fulminato dopo essere salito sopra il tetto di un treno merci. Una bravata che sarebbe stata fatale al giovane, che era uscito assieme ad alcuni amici da una discoteca che si trova nelle vicinanze della stazione di Porta Vescovo. Prima di morire Edoardo avrebbe chiamato un amico a cui avrebbe detto: "Siamo sui vagoni, T. è ferito, chiamo il 118". Poi la linea è caduta perché la batteria del cellulare era scarica. 

La ricostruzione

 Il giovane avrebbe scavalcato la recinzione della ferrovia e sarebbe salito su uno dei treni fermi sui binari toccando i fili della linea elettrica, morendo così folgorato. La scarica gli sarebbe stata fatale: il corpo è stato individuato dagli agenti della Questura di Verona, intervenuti assieme alla Polfer. Ora la Polizia di Stato ha avviato le indagini, su disposizione della Procura della Repubblica che avrebbe aperto un fascicolo d'indagine. 

La denuncia dai genitori del giovane

 A sporgere denuncia sono stati i genitori del giovane quando questo non è tornato a casa. Il corpo del ragazzo era però già stato rinvenuto sui binari. Gli investigatori lavorano anche per risalire alle generalità degli amici con cui era il giovane. 

L'intervento del personale di sicurezza e la fuga di due ragazzi

 Sembra che, grazie alla videosorveglianza, il personale di sicurezza della stazione si sia accorto subito che tre ragazzi erano saliti su uno dei treni fermi sui binari. Dopo averli raggiunti, gli addetti avrebbero chiesto loro di passare dal tetto della carrozza ferroviaria dove erano arrivati a un terrazzo adiacente, conoscendo bene il pericolo che i ragazzi stavano correndo. Uno di loro ha ascoltato il consiglio mentre gli altri, due, tra cui Edoardo, avrebbero scelto di scappare lanciandosi da parecchi metri sulla massicciata. 

La fuga di due ragazzi e la tragedia

 Da quel momento si sarebbero perse le tracce dei due, fino al ritrovamento del cadavere del 19enne. Gli amici del ragazzo sono quindi stati rintracciati dalla polizia ferroviaria per essere interrogati e ricostruire una vicenda che risulta una bravata con esito drammatico. Resta da chiarire perché, se uno dei giovani è rimasto con l'amico, non abbia dato subito l'allarme, o se i due, durante la fuga, si siano persi di vista senza poi pensare a verificare l'uno la salute dell'altro. 

La salma del giovane è stata posta a disposizione del magistrato, mentre sono in corso ulteriori accertamenti per chiarire la dinamica ed eventuali responsabilità. 

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