A “Pomeriggio Cinque” la testimonianza dei parrocchiani
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“La Curia sapeva qualcosa ormai da qualche mese, ma nessuno ha fatto niente”. Questa la testimonianza di alcuni parrocchiani della Chiesa di San Giovanni Battista di Verona. Qui Don Giuseppe Modena chiedeva - come si fa in tante altre parrocchie - le offerte ai fedeli. Ciò che però i credenti non sapevano era l’utilizzo che il prete faceva di quei soldi: li giocava alle slot machine.
Affetto da ludopatia, Don Giuseppe avrebbe bruciato circa 900mila euro. La scusa per chiedere soldi: “Ci diceva che erano per pagare le bollette. Più volte mi aveva confessato di non arrivare a fine mese. Ora ho capito come mai non gli bastavano mai quei soldi”. Sì perché avrebbe chiesto dei veri e propri prestiti non solo ai frequentatori della sua Chiesa, ma anche ad altri concittadini e a persone all’interno della Chiesa stessa.