Il 17 aprile 2021 Michele Dal Forno fu aggredito con una coltellata in pieno volto da un minorenne. L'intervento chirurgico di due settimane fa gli ha restituito la speranza
Michele Dal Forno, il rider di Verona che un anno fa fu sfregiato per aver difeso una ragazza da un'aggressione, torna a sorridere. Il suo volto era stato sfigurato da una profonda cicatrice in mezzo al viso. "Pensavo che lo sfregio non sarebbe andato via e che avrei dovuto conviverci per sempre, ma ora va meglio" confessa il ventiduenne. La chirurgia, insieme a un corretto supporto psicologico, gli hanno regalato un nuovo volto e una nuova normalità.
L'aggressione - Il 17 aprile 2021 Michele Dal Forno stava lavorando come rider per una pizzeria di Verona, al rientro da una consegna ha visto per strada una ragazzina in difficoltà discutere con altri due ragazzi. Aver preso le sue difese gli è costato caro: uno dei due bulli, un sedicenne di origini albanesi, con un coltello lo ferisce in pieno volto. "La lama mi staccò parte del naso per poi salire lungo la guancia sinistra, fin quasi all'orecchio. In ospedale servirono una cinquantina di punti di sutura" racconta Michele in un'intervista al quotidiano Corriere della Sera.
A un anno dall'accaduto - La giustizia sta facendo il suo corso, dopo l'arresto il suo aggressore sta affrontando un percorso di reinserimento sociale con un provvedimento di "messa alla prova" anche se non ha mai chiesto scusa alla sua vittima. L'assicurazione ha risarcito Michele e il comune di Verona lo ha premiato per il suo gesto eroico. Mentre la ragazzina di 17 anni che ha salvato e la sua famiglia si informano costantemente sulle sue condizioni di salute.
La raccolta fondi - Ma la ferita sul suo volto restava difficile da accettare. Fortunatamente il mondo del web ha teso una mano a Michele. Per finanziare le spese della chirurgia il proprietario della pizzeria avviò una raccolta fondi che ottenne circa centomila euro.
La cicatrice è sempre meno visibile - L'ultimo intervento chirurgico subito da Michele risale a due settimane fa. "È stato il più doloroso. Attraverso un'incisione all'addome i medici sono riusciti ad aspirare del grasso che poi mi hanno iniettato nella guancia in modo da ripristinarne la simmetria" racconta il ragazzo al Corriere della Sera. I trattamenti precedenti e il primo intervento gli avevano fatto pensare che non sarebbe più tornato come prima, invece adesso la sua cicatrice è quasi scomparsa. Adesso è pronto a sottoporsi a eventuali nuovi interventi e riesce persino a scherzare: "Ho una nuova faccia"
Ti potrebbe interessare anche: