All'Università di Cassino il lavoro finale è stato presentato alla commissione da un alter ego virtuale costruito con l'intelligenza artificiale. E' la prima volta in Italia
La 26enne Veronica Nicoletti è laureata, e fin qui nulla di strano, non fosse che per la prima volta in Italia a discutere la tesi non è stata la studentessa in persona ma il suo avatar creato con l'intelligenza artificiale. E' successo all'Università di Cassino. Il personaggio virtuale si è presentato alla commissione e con queste parole ha introdotto il lavoro finale del corso di laurea magistrale in Scienze dell'Educazione: "Salve! Sono Veronica Nicoletti, una studentessa in scienze Pedagogiche. Sono qui per presentare il mio lavoro di tesi su Educare all’Intelligenza Artificiale". Un'esperienza finora lavoro di studio e ricerca. L’IA protagonista della discussione è stata sviluppata e addestrata interamente dalla stessa studentessa, che ha redatto la tesi, programmato il chatbot e collaborato alla creazione dell’avatar tridimensionale.
Quell'avatar è la sintesi della sua tesi dal titolo "Educare all'Intelligenza Artificiale, educare l'Intelligenza Artificiale: mitigazione dei Bias". E così, in aula la neo dottoressa in carne ed ossa si è limitata ad assistere il suo avatar. Il progetto di tesi ha ottenuto il forte interessamento dell'ateneo, in primis dei professori Simone Di Gennaro, Alfredo Di Tore e della professoressa Monia Di Domenico, che in questi quattro mesi hanno lavorato fianco a fianco con l'Intelligenza Artificiale per creare un avatar il più possibile corrispondente alla realtà.
"Abbiamo fornito all'avatar tutte le mie principali caratteristiche, sia caratteriali che fisiche, per adattarlo alla mia persona. Ho dovuto scegliere l'abito per questa giornata sulla base di come è stato elaborato dall'IA il mio personaggio. Lo abbiamo educato nella discussione della tesi, inserendo tutto il mio piano studi e le indicazioni fondamentali per la discussioni della tesi stessa. Un progetto rivolto anche alle future generazioni che spero possano trarre ispirazione" ha dettoVeronica Nicoletti. La studentessa, dopo la discussione della tesi fatta dall'avatar ha risposto alla commissione con proprie valutazioni personali anche sul percorso intrapreso grazie all'Intelligenza Artificiale.
La dottoressa Nicoletti, che già lavora come operatrice scolastica presso l'Itis Morosini di Ferentino, sogna di poter insegnare Storia e Filosofia negli istituti superiori e magari poter mettere a disposizione degli studenti questo progetto sperimentale. "Mi piacerebbe che gli studenti possano avere un avatar personale per i propri studi, che li conosca e sappia migliorare il loro apprendimento e la loro conoscenza. Un primo esperimento che potrebbe aprire la strada a un nuovo modo di esplorare le tecnologie anche in ambito universitario grazie alla fusione tra reale e virtuale. Certo, dietro un "Io" virtuale c'è un grandissimo lavoro di progettazione: l'avatar realizzato dalla studentessa neo laureata è stato programmato minuziosamente e si è rivelato in grado di rispondere perfettamente alle domande in tempo reale. Potremmo dire, che tutte e due, Veronica reale e virtuale, si sono meritate il loro 110 e lode.