LA SCHEDA

Via agli spostamenti tra Regioni: ecco cosa si potrà fare e cosa resta invece vietato dal 3 giugno | Non potrà entrare nel Lazio chi ha la febbre a 37,5

Il ministro Boccia conferma le nuove misure: "Ce l'abbiamo fatta col sacrificio di tutti e torniamo a questa nuova normalità"

02 Giu 2020 - 21:52

Via agli spostamenti tra le Regioni, a confermarlo è il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia: "Si torna con la mobilità tra le regioni, oggi sembra una conquista, ce l'abbiamo fatta col sacrificio di tutti e torniamo a questa nuova normalità". Quella della mobilità interregionale non è però l'unica novità prevista per il 3 giugno. Ecco nel dettaglio le principali "aperture" ma anche i divieti che permangono fino a nuovo ordine. Intanto un'ordinanza firmata dal governatore Zingaretti proibisce l'ingresso nella Regione Lazio a coloro che presentano sintomi "da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5 gradi".

Quello che POSSIAMO tornare a fare 

1) SPOSTAMENTI
A partire da mercoledì sarà di nuovo consentito spostarsi tra Regioni diverse per qualsiasi motivo. Non sarà quindi più necessario firmare ed esibire alcuna autocertificazione.

2) VIAGGI ALL'ESTERO
er quanto riguarda i viaggi all'estero, dal 3 giugno sono consentiti gli spostamenti con i Paesi dell'Ue e all'interno dell'area Schengen (gli Stati non Ue che aderiscono all'accordo sono Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera). Ci si potrà recare inoltre in Regno Unito, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano.

3) DISTANZIAMENTO
Dopo il 3 giugno restano in vigore le stesse regole di prima sul distanziamento sociale: un metro di distanza e due per chi sta praticando attività fisica o motoria. Manifestazioni di affetto come baci e abbracci continueranno a essere consentiti soltanto a congiunti o conviventi.

4) IN AUTO E IN MOTO
In auto si può viaggiare tutti insieme solo se si fa parte dello stesso nucleo familiare, altrimenti saranno consentite al massimo due persone, entrambe con la mascherina: il guidatore e un solo passeggero sul sedile posteriore. Tre persone, invece, se la macchina è dotata di tre file di sedili. In moto si dovrà viaggiare invece da soli: ammessi i "passaggi" solo per familiari o conviventi.

5) MASCHERINE
Dal 3 giugno si può non indossare la mascherina all'aperto in tutte le Regioni tranne che in Lombardia, Trentino, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Campania e nella città di Genova. La mascherina diviene comunque obbligatoria dappartutto qualora venga meno il distanziamento di un metro.

6) VACANZE E SECONDE CASE
A partire da mercoledì gli italiani possono raggiungere anche le seconde case. Alberghi, bed and breakfast, case vacanza sono prenotabili anche se sono ancora molto pochi quelli che hanno già riaperto in attesa del nullaosta alla mobilità tra le Regioni e con l'estero

7) SPA E BENESSERE
In alcune Regioni, come la Lombardia, centri benessere, terme, piscine e palestre hanno riaperto già lo scorso fine settimana. Nelle vasche va però rispettato un distanziamento interpersonale di almeno sette metri

8) DIVERTIMENTO
Anche dopo mercoledì molte amministrazioni locali mantengono il divieto di bevande da asporto dopo le 21. I locali possono restare aperti fino a tardi, ma sono obbligati a servire i clienti solo ai tavoli

9) CERIMONIE
Alcune Regioni (Emilia-Romagna, Abruzzo, Campania, Puglia) hanno consentito la celebrazione di matrimoni in chiesa. Alle cerimonie sono ammessi pochi familiari e amici, con l'obbligo di mascherina. Per i funerali la concentrazione massima di persone si ferma a 15

Le nuove regole: cosa si può fare e cosa no dal 3 giugno

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Ed ecco cosa NON POSSIAMO ancora fare:

1) SPOSTAMENTI
 Gli spostamenti potrebbero non essere competamente liberi in tutte le Regioni: in Sardegna, Sicilia e Campania, ad esempio, è ancora prevista, fino al 7 giugno, la quarantena per chi arriva da fuori. Queste stesse Regioni, più il Lazio, potrebbero decidere di mantenere limitazioni e isolamento per chi arriva da altre zone d'Italia dal 3 giugno.

2) VIAGGI ALL'ESTERO
Viaggiare all'estero resta complicato visto che pochi Stati hanno ufficialmente aperto i loro confini agli italiani: Francia (con autocertificazione), Svezia, Serbia, Albania e Croazia (ma solo se c'è la prenotazione in un albergo). E' possibile che altri Stati (Germania, Olanda, Portogallo, Islanda e Turchia) consentano l'ingresso dall'Italia solo a partire dal 15 giugno.

3) DISTANZIAMENTO
Restano vietati gli assembramenti. Incontrare gli amici è possibile, sia in casa sia fuori, ma resta l'obbligo di mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro in qualunque situazione e il divieto di abbracciare persone che non siano congiunti

4) IN AUTO E IN MOTO
In moto non è possibile caricare amici ma solo conviventi. Discorso diverso per la Liguria dove l'ordinanza consente di viaggiare in due, anche tra persone che non vivono sotto lo stesso tetto, purché si indossi la mascherina e il casco integrale. In auto Non possono viaggiare insieme più di due persone (e in ogni caso serve la mascherina)

5) MASCHERINE 
Non è ancora possibile stare all'aria aperta senza indossare la mascherina in Lombardia, Trentino, Friuli Venezia-Giulia, Campania e nella città di Genova. In Piemonte l'ordinanza prevede l'obbligo del dispositivo di protezione fino al 2 giugno.

6) OMBRELLONE
In spiaggia non è possibile piazzare l'ombrellone a piacimento: ci sono linee-guida che prevedono per ogni ombrellone uno spazio di 10 metri quadrati (in Veneto ed Emilia-Romagna la distanza prevista tra un ombrellone e l'altro è superiore ed è di 12 metri)

7) SPA E BENESSERE
Restano chiuse saune e bagni turchi. Nei centri benessere, dove rimane l'obbligo di indossare le mascherine sia per gli operatori sia per i clienti, servono accorgimenti particolari anche per i fanghi e tutti i trattamenti che prevedono un contatto ravvicinato come i massaggi. 

8) DIVERTIMENTO
Vietato ballare: anche le discoteche si preparano a riaprire (in Sicilia, ad esempio, dall'8 giugno mentre le altre Regioni valutano la data del 15) ma sarà possibile soltanto ascoltare la musica.

9) CERIMONIE
Niente buffet ai pranzi o cene di matrimonio. Il settore è pronto a ripartire ma restano alcune restrizioni: sì ai catering ma solo con servizio ai tavoli

Apertura del 3 giugno, le posizioni diverse delle Regioni

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