Molti i politici che rendono omaggio al grande calciatore scomparso. La Russa: "Indimenticabile numero 9" e Gentiloni: "Grande maestro"
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Molti i politici che rendono omaggio al grande campione Gianluca Vialli, scomparso dopo una lunga malattia. Il premier Giorgia Meloni: "Non dimenticheremo i tuoi gol, le tue leggendarie rovesciate, la gioia e l'emozione che hai regalato all'intera nazione in quell'abbraccio con Mancini dopo la vittoria dell'Europeo. Ma non dimenticheremo soprattutto l'uomo. A Dio Gianluca Vialli, Re Leone in campo e nella vita". Silvio Berlusconi scrive su Twitter: "Ha affrontato tutte le sfide della vita con coraggio e forza d'animo". Tajani lo saluta così: "Ciao capitano" e Renzi lo definisce un "campione anche nella malattia".
Al grande calciatore dedicano parole di grande commozione molti altri politici. "Indimenticabile" lo definisce il presidente del Senato Ignazio La Russa, che di lui dice: "Sorrisi, gioie e tanti gol, questo era e resta per tutti noi Gianluca Vialli. Un numero 9 indimenticabile. Ciao campione".
Il commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni scrive in un tweet: "Un grande campione e un maestro del calcio se n'è andato. Resterà il ricordo di Gianluca Vialli". E accompagna il post con l'immagine dell'ex attaccante che, nel 1996, sollevava con la Juventus la Coppa dei Campioni.
Silvio Berlusconi scrive su Twitter: "La scomparsa di Gianluca Vialli provoca un grande dolore. Se ne va un grande uomo prima che un grande campione, un uomo che ha affrontato tutte le sfide della vita e, in particolare, la più difficile, quella contro la malattia che l'ha stroncato, con coraggio e forza d'animo, senza mai arrendersi. Un abbraccio ai suoi familiari".
"Capitano della mia Juve, campione d'Europa. Ciao Gianluca, riposa in pace", scrive su twitter il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Il leader di Italia Viva Matteo Renzi twitta: "Per la mia generazione Gianluca Vialli è stato un campione non solo per i gol della nostra adolescenza ma anche per come ha affrontato la lotta contro il cancro. Mi piace ricordarlo nella notte di Wembley abbracciato al suo amico di sempre Mancini. Che la terra gli sia lieve".
Il ministro dell'Università e della ricerca Anna Maria Bernini lo ricorda così: "Gianluca Vialli ha rappresentato il calcio nella sua essenza più vera, romantica, sincera, passionale. Un campione dentro e fuori dal campo, un capitano che ha sempre dato l'esempio. Anche nel doloroso cammino di questi ultimi anni".