Ecco come comportarsi quando si indovinano i numeri vincenti e i metodi per non dare nell'occhio se si diventa improvvisamente milionari
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Vincere al Superenalotto, indovinando i sei numeri estratti, è difficilissimo: le probabilità di riuscirci sono di una su 622 milioni. Ma come comportarsi se si è stati così fortunati da diventare improvvisamente milionari? Se la cifra vinta è davvero elevata, il primo pensiero è come riscuoterla in anonimato. La buona notizia è che non è difficile farlo. Anzi, è più semplice riscuotere che vincere.
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La prima regola è mantenere la calma, non perdere la testa. Per regolamento, si hanno 90 giorni di tempo per presentare la ricevuta dello scontrino vincente e riscuotere la somma vinta. C'è, dunque, tutto il tempo per fare le cose per bene. Nel frattempo, meglio continuare a vivere come se non fosse successo nulla. Recarsi in ufficio, evitare spese improvvise ed esagerate, non vantarsi con gli amici, evitare di farsi fare fotocopie del biglietto vincente in qualche copisteria.
I premi devono essere riscossi entro 90 giorni dalla data dell'estrazione dei numeri vincenti. Le modalità di riscossione variano a seconda di come si è giocato, se in ricevitoria oppure online, e di quanto si è vinto. I premi fino a un milione di euro vengono pagati entro 30 giorni. Per le vincite superiori a un milione possono trascorrere fino a massimo 91 giorni dopo l'estrazione.
I premi sono soggetti a una trattenuta fiscale del 20% sulla parte del premio che eccede il valore di 500 euro. Questa percentuale viene versata direttamente alle casse dello Stato. Sul sito del Superenalotto è possibile calcolare le trattenute fiscali sulla propria vincita attraverso un calcolatore online.
Se si è giocato in una ricevitoria, i premi fino a 520 euro possono essere incassati, dietro presentazione del biglietto vincente integro e originale, in contanti o tramite assegno bancario non trasferibile, nel luogo dove il biglietto vincente è stato acquistato, in una qualsiasi delle 39mila ricevitorie in Italia, oppure in un punto di pagamento premi o in un ufficio premi Sisal. Nel caso si riceva un assegno, si può chiedere alla banca di cambiarlo o depositarlo sul proprio conto corrente. Se si è giocato online, i premi fino a 5.200 euro vengono accreditati sul conto di gioco dopo l'estrazione.
Se si è giocato in ricevitoria, ci sono tre possibilità: ritirare la vincita presso la ricevitoria dove sono stati giocati i numeri vincenti, presso un punto di pagamento premi o in un ufficio premi Sisal. Chi ha vinto meno di 5mila euro può ricevere il premio in contanti o tramite assegno bancario non trasferibile con indicati nome o ragione sociale del beneficiario. Se si è giocato online, il premio arriverà direttamente sul proprio conto di gioco.
In questi casi ci si può rivolgere a un punto di pagamento premi o in un ufficio premi Sisal, portando il biglietto vincente originale e integro. Si riceverà un bonifico bancario. Se si è giocato online, verrà rilasciato un codice unico per la giocata in questione e il numero di identificazione del proprio conto di gioco, da presentare per riscuotere di persona presso un punto di pagamento premi o in un ufficio premi Sisal. Anche in questo caso si riceverà un bonifico bancario.
Se si è giocato in una ricevitoria e si ha avuto la fortuna di vincere da 52mila euro fino a tutto il montepremi, occorrerà presentare la ricevuta vincente in uno degli uffici premi della Sisal di Milano e Roma. Più precisamente, bisognerà recarsi in via A. Tocqueville 13 – 20154 Milano; oppure in viale Sacco e Vanzetti, 89 – 00155 Roma. Si riceverà un bonifico bancario.
Se si è giocato online, verrà rilasciato un codice unico per la giocata in questione e il numero di identificazione del proprio conto di gioco, da presentare per riscuotere di persona presso un punto di pagamento premi o in un ufficio premi Sisal. Serve presentare un documento di identità e il proprio codice fiscale. Anche in questo caso si riceve un bonifico bancario. La ricevuta di gioco vincente va presentata entro 90 giorni solari dal giorno successivo a quello di pubblicazione del Bollettino ufficiale. Se non lo si fa, i soldi tornano allo Stato. Infatti, le vincite non riscosse sono versate all'erario.
In questi casi, la privacy è fondamentale per vari motivi: per paura di rimanere vittime di ritorsioni o estorsioni, anche da parte della malavita organizzata, e anche per evitare la fila di parenti e conoscenti che pretendono un regalo. Quindi, la prima cosa da fare è cercare di rimanere il più calmi possibile e continuare a vivere come se nulla fosse accaduto, andando al lavoro normalmente ed evitando di commettere l'errore grossolano di farsi una fotocopia del tagliando vincente recandosi in copisteria o in cartoleria. Se non si dispone di una fotocopiatrice a casa, basta fotografarlo col cellulare, inviarselo via mail e salvarlo sul computer.
Quanto alla riscossione, meglio recarsi da un notaio, che è tenuto al segreto professionale. Sarà lui a riscuotere la vincita per conto del cliente e poi a fargli avere i soldi. Di solito, la percentuale del notaio va dall'1% al 3% sull'importo della vincita. Sarà lui, secondo quanto prescrive la legge in materia di anti-riciclaggio, a certificare alla banca la provenienza del capitale per i controlli di rito. Infatti, l'Agenzia delle Entrate vorrà sapere come mai su un conto ordinario vengano accreditati improvvisamente dei milioni. Quanto alla gestione dei soldi, ci si può rivolgere a consulenti o promotori finanziari, oppure commercialisti di fiducia.