Le Iene hanno intervistato l'allenatore "colpevole" di non aver convocato un bambino
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Scene di ordinaria follia. Sono quelle che arrivano dagli spalti di tutta Italia. Non tifo organizzato, non ultras, la violenza che vedete in queste immagini arriva dai campi di provincia, dove a giocare sono i ragazzini e a picchiarsi i loro genitori. Non solo risse sulle tribune, tante volte anche allenatori e arbitri sono vittime di aggressioni da parte di padri e madri scontenti. Alessandro Sani è un mister ed è stato aggredito per non aver convocato tre ragazzini per una partita: “È entrato in campo il papà di uno dei bambini che avevo lasciato a casa e mi ha tirato due pugni sulle tempie. Ma già al primo ero andato per terra”.
Pochi mesi fa un arbitro donna, giovanissima, è stata aggredita dopo aver ammonito un giocatore. Per tutta risposta il padre si è scagliato contro di lei, prendendo a calci la porta del suo spogliatoio e ferendola all’anca destra. Il motivo della rabbia: “Mi chiedeva di cambiare l’ammonito, sul referto dovevo segnare un altro, in modo che il primo non venisse squalificato”.