Sono 2.867 i casi registrati da D.i.Re dal 2 marzo al 5 aprile: 1.224 in più rispetto alla media mensile registrata nel 2018
Un'emergenza nell'emergenza: con il lockdown cresce la violenza domestica, che riguarda soprattutto le donne, costrette a trascorrere il periodo di quarantena con i propri carnefici. Secondo i dati diffusi da D.i.Re, la rete impegnata nel combattere i maltrattamenti sulle donne, sono 2.867 le vittime che si sono rivolte ai centri antiviolenza del network dal 2 marzo al 5 aprile: 1.224 (74,5 %) in più rispetto alla media mensile registrata nel 2018 negli oltre 80 centri di D.i.Re.
Dei casi segnalati, per 806 (il 28%) è stata la prima richiesta di aiuto. Uno degli ultimi episodi segnalati è quello di una donna di 37 anni presa a martellate dal suo ex a Roma e ora in gravissime condizioni. L'uomo, un 47enne, le ha poi rubato il pc ed è scappato, ma è stato bloccato dalla polizia.