LE INDAGINI

Viterbo, presunti maltrattamenti e abusi sessuali in una casa di riposo: tre arresti

L'indagine, iniziata nella primavera del 2024, è nata dalle confidenze di alcuni ex operatori della struttura

21 Gen 2025 - 21:56

Avrebbero maltrattato e abusato di anziani ospiti in una casa di riposo in provincia di Viterbo. Per questo tre operatori sociosanitari sono stati arrestati dai carabinieri e altrettanti sospesi dall'esercizio. L'indagine, iniziata nella primavera del 2024, è nata dalle confidenze di alcuni ex operatori della struttura che, rivolgendosi alla stazione dei carabinieri di Capodimonte, hanno riferito di una serie di abusi su anziani commessi da loro colleghi

Le indagini

 Installate telecamere all'interno della struttura che hanno permesso di ricostruire le violenze. È emerso inoltre che spesso gli anziani erano malnutriti e legati al letto. I carabinieri della compagnia di Montefiascone e il Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità di Viterbo hanno eseguito le sei ordinanze di applicazione di misure cautelari (tre in carcere e tre di sospensione dall'esercizio delle funzioni), emesse dal gip di Viterbo nei confronti di operatori socio-sanitari della casa di riposo per anziani che si trova a Latera.

Le accuse

 Sono accusati di maltrattamenti ai danni degli anziani ospiti della struttura e, in un caso, di violenza sessuale ai danni di un'anziana donna. Sarebbero emerse vessazioni psicologiche e ad aggressioni fisiche nei confronti di ospiti della struttura. Inoltre, una anziana sarebbe stata anche abusata sessualmente da un operatore. Spesso gli ospiti sarebbero rimasti senza cibo, gli avrebbero somministrato farmaci ansiolitici e legati al letto per ore con fascette o bende.

Anziani legati anche per 24 ore

 "Sono emersi comportamenti contrassegnati dall'applicazione di contenzioni agli anziani, che attraverso bende o altri strumenti venivano legate ai letti - ha spiegato il pm Flavio Serracchiani durante un punto stampa in Procura -. In un caso, un'anziana è rimasta legata per più di 24 ore. Al vaglio ci sono anche episodi di somministrazioni di farmaci, rispetto ai quali bisogna verificare se ci fosse o meno a monte un piano terapeutico o una regolare prescrizione". E sulla vicenda è intervenuto il consigliere regionale del Lazio e responsabile nazionale Welfare di Azione, Alessio D'Amato, definendola "inaccettabile". "Anziché una casa di riposo emerge una vera e propria casa degli orrori - ha sottolineato - Si tratta di violenze inaudite a danno di persone fragili e inermi". Per D'Amato, è "necessario rivedere l'intera normativa nazionale sul settore dell'ospitalità per gli anziani, che devono essere difesi e tutelati, e non abbandonati. Deve esserci sempre una supervisione costante e un controllo medico".

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