Il padre del leader pentastellato pizzicato per aver pagato dei lavoratori in nero
© web
Fanno molto discutere le dichiarazioni di Vittorio Di Battista, padre dell'ex deputato pentastellato Alessandro, che a "Le Iene" ha ammesso di aver pagato dei lavoratori in nero nell'azienda di famiglia. Ad anticipare la notizia era stato lo stesso Alessandro attraverso un video pubblicato su Facebook: "Questa mattina mi ha chiamato mio papà e mi ha detto che era stato avvicinato da Filippo Roma delle Iene" aveva spiegato sui social.
Ma ad aver suscitato qualche commento sono state anche le sue affermazioni di Vittorio sul fascismo. Tutto è partito da un post in cui Di Battista senior scriveva: “Il nero è il mio colore preferito”. Interrogato sul significato della frase dall’inviato delle Iene ha prima cercato di addurre delle scuse: “I jazzisti migliori erano neri e 'Faccetta nera' era una canzone assolutamente anti-razzista”. Pungolato da Roma aggiunge: “Il fascismo mi è sempre piaciuto, come la sua etica in fatto di sviluppo delle opere pubbliche. Ma mi sono sempre discostato dagli aspetti dittatoriali”. Poi, sui lavoratori in nero aggiunge: “Purtroppo molti imprenditori sono costretti a tenere dipendenti non regolari”.