scritte ingiuriose

"W Turetta" nei bagni di un liceo a Barletta, proteste degli studenti

Manifestazione da parte degli alunni: "Scritta abominevole". Filippo Turetta uccise la sua ex, Giulia Cecchettin, nel novembre del 2023

08 Apr 2025 - 18:05
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Scritte volgari e offensive nei confronti delle donne, svastiche e disegni osceni e poi due parole "W Turetta" inneggianti a Filippo Turetta, reo confesso dell'omicidio di Giulia Cecchettin, la sua ex fidanzata uccisa nel novembre del 2023, sono state trovate sui muri e sulle porte dei bagni delle studentesse del Liceo classico, musicale e di scienze umane "Casardi" di Barletta. A denunciarlo sono stati gli stessi studenti secondo cui l'atto vandalico risale ai giorni scorsi quando i bagni destinati agli uomini sono stati chiusi e sono stati usati quelli delle donne.

Indignati i consiglieri comunali Carmine Doronzo e Michela Diviccaro di Coalizione civica che esprimono "profonda indignazione e condanna per atti vandalici, corredati da simboli nazisti, che rappresentano una chiara manifestazione di ideologie violente e inaccettabili". "Ci aspettiamo che le Istituzioni competenti intervengano con celerità per identificare i responsabili e adottare misure adeguate affinché tali atti non si ripetano e soprattutto che non possano trasformarsi in azioni concrete", aggiungono in una nota in cui annunciano di "condividere mobilitazioni e iniziative di qualsiasi forma utili a denunciare e fermare questa deriva inaccettabile". 

Studenti: "Un pugno nelle stomaco"

  "Quella scritta per me è stata un pugno nello stomaco, una grandissima vergogna leggerla. Non come studente, né come uomo ma come essere umano mi sono sentito colpito e mi fa male solo immaginare cosa abbiano provato le mie compagne di scuola. È davvero vergognoso quanto accaduto", dice Francesco rappresentante dell'istituto.

Sit in di condanna

  Davanti alla scuola, il corpo studentesco ha deciso di organizzare un sit in per condannare quanto successo e urlare il no alla violenza di genere. "È tragico, inaccettabile e abominevole: quelle offese e quel 'W Turetta' sono inqualificabili", aggiunge una studentessa con un cartello in cui si ricorda che "il rispetto incomincia tra i banchi di scuola". "Condanno fermamente quanto accaduto nei bagni dell'istituto: deturpare le porte dei bagni con questi contenuti è un atto vile che offende la dignità della nostra comunità", sostiene Serafina Ardito dirigente scolastico del liceo convinta che "l'autore di questo gesto potrebbe essere una anche persona esterna alla scuola perché le scritte sono comparse dopo l'apertura al pubblico per la notte dei licei. Ho intenzione di promuovere incontri di sensibilizzazione contro violenza di genere", annuncia Ardito. "Mi sento in dovere di dissociare la comunità scolastica da questo episodio orribile e mi auguro che non si ripeta mai più", conclude Valeria,l'altra rappresentante di istituto. 

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