La difesa dei legali - Nei motivi di impugnazione di entrambi i fratelli si legge tra le righe che le responsabilità del decesso, eventualmente, sarebbero da far ricadere sugli altri due imputati. Il 4 luglio scorso i Bianchi sono stati condannati all'ergastolo dalla Corte d'Assise di Frosinone, perché, in concorso con Mario Pinciarelli e Francesco Belleggia Francesco, avrebbero colpito Willy violentemente con pugni e calci al capo, al collo, altorace e all'addome, anche quando la vittima si trovava a terra, priva di sensi e non in grado di opporre difesa. Secondo l'avvocato Vanina Zaru del foro di Firenze, difensore di Marco Bianchi, i giudici, "partendo da una convinzione assiomatica della responsabilità dell'imputato, hanno estrapolato da ogni consulenza, da ogni dichiarazione testimoniale e da ogni altro contributo probatorio, solo edesclusivamente i frammenti che andavano a dar contezza e ragione alla tesi accusatoria". Inoltre, riguardo i giovani testimoni, "un'indagine più accurata per comprendere chi e in che misura avessequanto meno assunto alcolici, avrebbe probabilmente delineato lo scenario della reale attendibilità edella genuinità dei ricordi".